al Museo del Territorio di Foggia
Sui monti Dauni che coronano la terra di Capitanata posta a nord della Puglia, circa mille anni fa si attestava l'estrema linea difensiva bizantina.
Il Catapano Boioannes vi fece edificare borghi fortificati, alcuni dei quali sono tuttora abitati, mentre di altri, come Civitate, Fiorentino, Montecorvino, Tertiveri, sopravvive solo un moncone di torre sui resti dell'abitato bizantino.
Ha inizio, così, per questo territorio devastato dalle molteplici incursioni di popoli barbarici provenienti dal nord dopo la fine dell'Impero Romano d'Occidente, una sorta di rinascita che culminerà col periodo Svevo, quando la Capitanata sarà il luogo con la più alta concentrazione di castelli d'Europa.
L'artefice massimo di questo grandioso incastellamento, Federico II di Svevia, perirà proprio tra le mura di Fiorentino, in una delle sue numerose domus.
Il percorso fotografico consta di circa trenta scatti che illustrano tre aspetti di ciascun sito: una panoramica del paesaggio in cui era immerso l’avamposto, un primo piano della torre e un dettaglio che ne coglie la perizia costruttiva.
Nella speranza che il visitatore possa affacciarsi su queste roccaforti dell'Impero Romano d'Oriente che sia pur malridotti, vogliono tenacemente ricordare che in quei posti è nato, vissuto e morto un popolo.
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